Istituto cultura italiana (NGO)/Posts/December 2018 - Capodanno/1

Naturalmente né l'inizio del calendario si faceva corrispondere al primo di Gennaio, né il mese “Gennaio” ha sempre fatto parte del calendario.

Il secondo re di Roma, Numa Pompilio (VIII secolo avanti Cristo) introdusse i mesi di Gennaio e di Febbraio (che prima non esistevano, poiché circa 60 giorni di inverno non venivano assegnati ad alcun mese) e dedicò al dio Giano il mese successivo al solstizio d'inverno, mentre il primo mese dell'anno come noto era Marzo (l'inizio dell'anno corrispondeva all'inizio della primavera).

Il dio Giano è raffigurato con due volti (Giano Bifronte) ed è il dio dell'inizio: egli guarda in direzione del passato o del futuro, dell'esterno o dell'interno.

Giano presiede anche i passaggi, le porte, i ponti, l'entrare e l'uscire, le soglie, sia in senso materiale che simbolico: ad es. le epoche della vita, i periodi storici, i cambiamenti politici, e insomma tutto quel presuppone un mutamento.