Recensione articolo "Analysing the shadows: private tutoring as a descriptor of the Education System in Georgia"

From Redazione
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Title Analysing the shadows: private tutoring as a descriptor of the Education System in Georgia
Authors Mattia Baldoni
Date 2019
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Istituto cultura italiana (NGO)/Articles/EJ1067072.pdf

Negli ultimi dieci anni, la Georgia ha ricevuto un forte sostegno internazionale per riformare il proprio sistema educativo. L'articolo vuole valutare l'efficacia di questi interventi nella regione, partendo da una variabile che può dare notevoli delucidazioni sullo stato dell'istruzione in Georgia: l'insegnamento privato a domicilio. L'indagine rappresentativa sugli studenti in età scolare o iscritti all'università descrive la portata e gli effetti del tutorato privato in Georgia. Questi risultati vengono quindi utilizzati per analizzare l'efficacia del sistema in termini di qualità ed equità.

Dai risultati raggiunti, si possono evincere importanti cambiamenti frutto delle riforme, ma anche molte sfide e rischi, notevoli situazioni residue di arretratezza e non competitività del sistema educativo. Il ricorso all'insegnamento privato in Georgia è diminuito a seguito delle riforme del sistema educativo, ma rappresenta ancora una sostanziale attività parallela all'istruzione tradizionale (statale e privata). La bassa qualità dell'educazione tradizionale, infatti, continua ad alimentare il tutorato privato per ragioni compensative in tutte le fasi dell'istruzione, a dimostrazione che, nonostante numerose riforme strutturali e concettuali, le scuole spesso non riescono a raggiungere i risultati prefissati.

Le ricerche accademiche sostenute in altri paesi sottoposti a riforme simili nel settore dell'istruzione suggeriscono che le radici del problema potrebbero risiedere nella riforma stessa. In particolare, le ricerche sul fenomeno in diversi paesi d'Europa e nei paesi post-sovietici illustrano che uno dei motivi per cui le scuole non raggiungono i risultati prefissati è un curriculum sovraccarico. I cambiamenti, certamente, ampliano gli orizzonti e le possibilità accademiche, ma rappresentano anche anche un peso aggiuntivo per gli alunni. Inoltre, le scuole sono incoraggiate a passare dall'apprendimento centrato sull'insegnante, che era comune durante il periodo sovietico, a quello mirato sullo studente, che può essere più efficace, ma che è una sfida per la preparazione degli insegnanti stessi. Questi ultimi, infatti, trovano difficile assumere nuovi doveri e obblighi o accumulano un ritardo eccessivo nell'adottare cambiamenti. I responsabili politici, quindi, devono tener conto delle esperienze simili, in cui le riforme del curriculum hanno portato a un'espansione dell'istruzione ombra (tutorato privato) piuttosto che a una sua contrazione.

Lo studio, in aggiunta, mostra anche il disallineamento tra il contenuto del curriculum scolastico e i requisiti di ammissione all'istruzione superiore, che rende necessario un perfezionamento della preparazione tramite l'insegnamento privato. Di conseguenza, i risultati dello studio sollevano anche preoccupazioni circa la questione dell'equità nel sistema di istruzione formale in Georgia, adducendo prove empiriche sull'influenza sostanziale della preparazione privata sull'iscrizione all'istruzione superiore. Le disparità nell'accesso al tutorato privato da parte di ricchi e poveri comportano, quindi, un accesso limitato all'istruzione superiore per gli studenti con status socioeconomico inferiore.

Come riporta l'autrice, le conclusioni di questo studio seguono un trend comune ad altri studi svolti in altre parti del mondo. I policy-makers georgiani dovranno quindi tener conto dei limiti delle riforme apportate e concentrarsi sul'implementazione della qualità del sistema educativo e dell'equità delle possibilità di accesso a questo.